domenica 24 marzo 2019

RECENSIONE Contro la marea (Kick at the darkness Vol. 2) di Keira Andrews




SINOSSI

Alla deriva in un mondo post apocalittico, tutto quello che hanno è… se stessi. Sarà abbastanza? Un virus che trasforma gli infetti in assassini simili a zombie si sparge come un incendio trasformando il mondo in un caos senza legge. Gli innamorati Parker e Adam sono in fuga in mare aperto quando sentono un messaggio che arriva da un posto chiamato Salvation Island, che dovrebbe essere un rifugio sicuro.
Orfano sin da quando era bambino, il lupo mannaro Adam ha sempre desiderato un branco. Non vede l’ora di indagare su quell’isola, ma Parker non crede nemmeno per un nanosecondo che ci si possa fidare di quella voce alla radio. Lui non si fida di nessuno tranne Adam, ed è deciso a continuare così. Non hanno bisogno di nessuno a complicare la loro lotta per la sopravvivenza. Oppure sì? In alto mare il pericolo può arrivare alla superficie in un batter d’occhi, e se Parker e Adam non fanno attenzione, la corrente li trascinerà sotto.

Attenzione: nel romanzo vengono rappresentate scene esplicite piuttosto estreme

RECENSIONE

Nel buio riuscire a sorridere gli permise di respirare un po’ meglio, e si spostò a quattro zampe sul letto lasciando un bacio sulla spalla di Parker, assaporando quel debole retrogusto di sudore salato.
A me piace una cifra leggere di vampiri, mutaforma e quant’altro. È vero è così inverosimile, ma la lettura ti regala questa opportunità, ossia vivere storie fantastiche ricche di emozioni e di amore, quello vero, quello che non pensi possa davvero essere vissuto, ma che invece ti guida per mano e te lo fa vivere così com’è: libero, vero, unico e, soprattutto, straordinario.
I due protagonisti vi condurranno in questo viaggio che deve portarli lontano da chi potrebbe infettarli, due personaggi che hanno visioni diverse su come aggirare questo problema che incombe sulle loro vite. Hanno modi diversi di affrontare ciò che anelano, ossia la salvezza.
Ciò che invece non avrete mai dubbi è l’amore immenso che lega queste due anime, un amore che li accompagna giorno dopo giorno, un amore che è caratterizzato da scene sensuali così dettagliate quanto sopraffine che non vi scandalizzeranno né troverete inappropriate o raccapriccianti.
Ormai, anche se il mio nome non compare in modo assiduo nelle recensioni del nostro blog, avete imparato a conoscermi e sapete che ho un debole per gli M/M, spero di non essere giudicata un’anima disturbata, anche se a dire il vero, non mi è mai interessato del giudizio altrui, ma voglio che sappiate che prima di giudicare l’altro è meglio porsi una o due domande: c’è limite al vero amore? Chi sono io per ergermi a giudice del mio prossimo?
Ecco questo è quello che penso, la lettura è libertà, è immergersi in un mondo dove vivere tante storie, è soggettiva, non è critica, non è offesa non è desiderio di rivalsa.
Lo stile dell’autrice è naturale, schietto, soprattutto ammette ciò che si va a leggere e avvisa il lettore che può o meno buttarsi in questa storia che, io da lettrice, consiglio senza alcun dubbio.

Asiul Anaid







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