RECENSIONE TRILOGIA DEL FUOCO- IL GIOCO DEL FUOCO DI ELISABETH STONE

SINOSSI

Morto.

La bellissima quanto crudele Giselle da Mien lo voleva morto.

Innamorarsi della Mantide del mare si era dimostrato, per Luke Taylor, il più grande azzardo mai commesso. Attendere che il dolore passasse e che la donna scivolasse via dal suo cuore, sarebbe stato semplicemente impossibile. Con le terribili creature del mare intenzionate a dargli la caccia,

inghiottito ancora una volta in una spirale di guai, il gigolò scoprirà che il passato non è mai del tutto passato, tanto più se gli errori commessi dai propri avi, continuano a mettere a duro repentaglio la propria esistenza.

Costretti da una arcaica maledizione a dover restare lontani l’uno dall’altra, riusciranno Luke e Giselle, spinti dalla loro profonda attrazione, a non cader vittima del loro gioco mortale?

La battaglia finale, per sfuggire all’oscurità, sta per iniziare.

«Lui aveva scombussolato tutto. Con quella sua faccia insolente e il suo sguardo ammaliatore, era riuscito lentamente ed ostinatamente, a mettere a soqquadro ogni sua impiantata certezza. Come aveva fatto un semplice umano a renderla così molle? E perché quel suo maledetto cuore, ogni volta che pensava a lui, iniziava a battere così forte, tanto da far male? 

Non aveva senso. Non avrebbe dovuto neppure battere. Ed invece lo faceva. E quando iniziava a palpitare, non la smetteva più». 

RECENSIONE

“Spaventato, si avvicinò alla finestra, facendo attenzione ai vetri spaccati ancora uniti al telaio e si sporse. Il cuore gli batteva frenetico, ma in basso, a quasi dieci metri da terra, non c'era nessuno. Scorse soltanto un grosso rovo di spine che si stagliava all’interno di un giardino tenebroso, invaso da erba malevola e qualche ratto. Eppure aveva sentito chiaramente l’urlo di una donna, e poi un tonfo proveniente dal basso, come se la donna fosse precipitata dalla finestra. Un vento freddo da nord si alzò sferzandogli i capelli sul viso e quando l’uomo decise di allontanarsi, avvertì alle sue spalle l’eco lontano di una musica familiare. Il brano del suo carillon si propagò inquietante nella stanza e questa volta non sembrava affatto frutto della sua immaginazione. Quella musica era reale proprio come il suo respiro affrettato. Non ebbe tempo di alzare lo sguardo, che avvertì lì con lui, nel buio della stanza, la presenza di qualcuno.”

Oggi vi parlo del terzo volume della Trilogia del fuoco di Elisabeth Stone. In questo volume ci troviamo nell’Oceano Atlantico nel 1787. Giselle è ormai lontana da Luke, ma il gigolò la sta cercando disperatamente. E una volta che l’avrà ritrovata non se la farà più sfuggire dalle mani.

“Ansia…

Ansia, paura ed eccitazione si mescolarono in un mix surreale e travolgente. Luke aveva paura di perdere Giselle, di vederla nuovamente sparire come era accaduto in quelle ultime terribili settimane. Aveva paura che potesse divenire la schiava del sesso di quel vecchio porco, eppure l’idea di affrontare quel gioco, lo eccitava da morire. Conosceva le regole, il primo che avrebbe messo nuda la donna legata al proprio tavolo, l’avrebbe fottuta, senza farsi troppi problemi, lì davanti a tutti e da quel momento sarebbe stata di sua proprietà.”

Inoltre è intento a salvare la Francia da Burton che vuole mettere al disonore l’Acheron, la ciurma e non solo; lui non può lasciare che ciò si avveri.

In questo romanzo entriamo nei meandri oscuri e intrinsechi del passato di Giselle: la cosiddetta Mantide che ha su di sé una maledizione che non la lascerà andare fino a quando non avrà compiuto la sua missione, ma Luke non è un uomo che si arrende e quando si incontreranno di nuovo, non ci sarà più storia che regga. Per troppo tempo ha cercato di unire i tasselli che girano intorno alla figura di Giselle. Così Luke, oltre all’essere minacciato dalle creature del mare, dovrà salvare la Francia ed evitare che venga attaccata. Scoprirà i veri sentimenti che prova per la donna dai capelli rossi.

Ma forse i sentimenti di Giselle non sono gli stessi di Luke, oppure sì? Troveranno il modo per stare davvero insieme?

“«Io non sono un capitano, signore» mentì Luke spudoratamente. In quell'istante si accorse che alle spalle dell'uomo, in piazza, si stavano muovendo un certo manipolo di gendarmi. Si mise immediatamente in allerta. Che stava accadendo?  «Però voi state solcando la terra francese con una nave. Voi, monsieur, vi state infilando nella sua rete»”.

Il questo terzo volume ho trovato un grande miglioramento nella scrittura dell’autrice. La lettura è stata coinvolgente e per nulla confusionaria come era successo nel secondo volume. Mi sono immedesimata nella loro storia, sono riuscita a comprendere molte delle situazioni che prima non mi erano state abbastanza chiare per via dei continui salti tra il passato e il presente che mi mettevano davvero in crisi e mi lasciavano in seria confusione. Ho apprezzato davvero molto Il gioco del fuoco.

Alla prossima!

Bacini,

Belle.