RECENSIONE "Soldati" di Amheliie

TITOLO: Soldati
TITOLO ORIGINALE: Patriotes
AUTRICE: Amheliie
TRADUZIONE: Dalia Nobile
AMBIENTAZIONE: Afghanistan/Usa
COVER ARTIST: PF Grahic Design
SERIE: Stand Alone
GENERE: QLGBT Contemporaneo
FORMATO: E-book (Mobi, Epub, Pdf) e cartaceo
PAGINE: 386
PREZZO: €4,99 (e-book) su Amazon, Kobo,
iTunes, Google Play, Store QE
DATA DI USCITA: 27 maggio 2019

Sinossi

Tre destini, due amanti, una guerra, l'orrore.
Grayson, Deacon e Chandler sono amici sin dall'infanzia. Sono cresciuti nelle più vive tradizioni americane,
dove il patriottismo è un dovere che viene instillato nei giovani fin dalla loro più tenera età. Erano dei
ragazzini quando l’11 settembre traumatizzò tutto un Paese. Sono adulti quando servire il Paese diventa il loro primo obiettivo. Quando si arruolano insieme nell’United States Army, per andare a difendere la loro Patria, i loro destini prendono una strada che nessuno di loro si aspettava. I tre soldati dovranno confrontarsi con l’orrore di una guerra atroce e, al contempo, gestire conflitti più oscuri e più personali.
Come si può sopravvivere ai propri demoni, quando ci si mettono di mezzo i sentimenti e i nostri sogni si rivelano peggiori dei nostri incubi, e ben più pericolosi?

Recensione

Quella notte avrebbe dovuto farci prendere coscienza che era tempo di smetterla
con i sottintesi e i segreti, per accettare infine la verità: non è solo l’amicizia che ci
lega da sempre, è qualcosa di ben più forte della fratellanza. È amore. Quello vero,
quello che stringe le viscere, che fa soffrire, e quello che uomini come noi non
dovrebbero vantarsi di provare.

Non lasciatevi ingannare da questo estratto, Soldati non è solo la storia d’amore tra Grayson e Deacon è tanto ma tanto di più.
È l’amore per la patria, è l’onore di difendere il proprio paese, è l’angoscia della perdita, è il dolore della morte, è il panico di ciò che non puoi più gestire.
Non è facile mettere per iscritto cosa mi ha dato questa storia, posso solo sottolineare con forza che
l’autrice ha fatto di questi argomenti uno scritto valido, vero e soprattutto preciso.
La guerra non è mai una buona cosa, lascia strascichi anche se tutto fila liscio, se mi permettete questo eufemismo. Ma non si può parlare di guerra se non la si è vissuta sulla propria pelle, non si può parlare di stress, panico, e cicatrici dell’anima, se non si è vissuto dal vivo tutto ciò che fa scaturire tutto questo.

Le pagine della nostra vita si redigono nel momento stesso in cui prendiamo la
decisione di andare in una direzione piuttosto che nell’altra. Io credevo in molte
cose. Nella forza del mio Paese. Nell’amore dei miei fratelli. Nella libertà della nostra
Patria. Nella giustizia e nel combattimento condotto da quelli che mi sono accanto.
Nelle mie scelte e nelle mie decisioni che mi hanno portato a questo istante.
Credevo nella vita, nel destino e nella mia buona stella che mi aveva sempre
accompagnato. Ma appena sento quel rumore sordo echeggiare nelle mie orecchie,
e il soffio caldo dell’aria esplodere al contatto del peso del Sergente Miller sul ciglio
della strada, capisco che ho fatto qualche scelta sbagliata. Capisco che la mia vita
sta per concludersi in un nugolo di cenere e sangue, nell’incomprensione e nei
dispiaceri di tutte quelle cose che non ho potuto fare. Morirò a causa di un gesto
egoista orchestrato da un uomo che combatte per la sua causa, così come io
combatto per la mia. Nel profondo di me stesso, sono solo dispiaciuto di perdere il
combattimento visto che sarò il primo a finire con un ginocchio a terra, piegato.

Posso solo dire che Amhelie è stata dettagliata in ogni descrizione perché, sicuramente si è documentata e ha fatto ricerche da fonti sicure, sui temi trattati in questo romanzo.

Il punto di forza fin quando non lo leggerete sarà, senza alcun dubbio, la cover, solo guardarla mi ha scatenato dentro emozioni forti, una più dell’altra, sono stata incantata e ammaliata, quando poi sarete nel vivo delle pagine, allora capirete che l’autrice ha trovato una bravissima Graphic Designer.

Siamo tutti uguali di fronte al pericolo.

I patrioti diranno che morire in combattimento per difendere il proprio Paese è un atto di coraggio che fa di te un eroe. I più credenti diranno che è opera di Dio, e che non si può cercare la ragione del perché. I più violenti diranno che si raccoglie solamente ciò che si è seminato andando a uccidere delle persone nascondendosi dietro alla guerra. Gli uomini del mestiere diranno che sono i rischi della professione e che la nostra morte non sarà stata vana. «E i parenti diranno che quel giorno il destino era di malumore, che la fortuna era andata a intrallazzare con la disgrazia e che Dio era andato a pisciare» E i compagni d’armi diranno semplicemente “ci manchi fratello mio” e prometteranno di alzare i bicchieri alla memoria di chi non c’è più, quando festeggeranno la loro prossima vittoria.

Per essere d’accordo con quello che ho scritto dovete fare solo una cosa, leggere questa storia, immedesimarvi in ogni scena, vivere la vita di Grayson e Deacon e amarli per aver avuto il coraggio di lottare, cadere e rialzarsi, non lasciando indietro mai quella metà del cuore che sa aspettare, sa combattere, sa amare, perché continuerà ad amare nonostante tutto.

Quando mi trovo davanti a una storia che mi emoziona più delle altre non sempre riesco ad esprimermi al meglio, ecco spiegato il perché in alcune mie recensioni ci sono estratti qua e là, perché non sono brava a mettere per iscritto le mie stesse emozioni, mi sento sempre banale e inadeguata, per cui è con forza e con gioia che prendo in prestito le stesse parole di chi le ha scritte. Con quest’ultimo estratto vi auguro buona lettura, alla prossima da Asiul Anaid

.

Adesso che sono partito, lasciatemi andare. Anche se mi restavano ancora cose da vedere e da fare, la mia strada si ferma qui. Non rimanete attaccati a me attraverso le lacrime. Siate felici di tutti gli anni passati insieme. Vi ho dato il mio amore, e voi non potete neppure immaginare quanta felicità mi avete portato. Vi ringrazio per l’amore che mi avete manifestato. Ma adesso è tempo che io segua la mia strada. Piangetemi per un po’, se avete bisogno di piangere. E poi lasciate che la vostra pena si trasformi in gioia, perché ci dividiamo solo per un momento. Benedite dunque i ricordi che sono nel vostro cuore. Non sarò molto lontano, perché la vita prosegue. Se avete bisogno di me, chiamatemi e verrò, anche se non potrete vedermi o toccarmi. Io sarò sempre accanto a voi.

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