
DOPO IL SUO "SAPESSI, LUCA" GIACOMO ASSENNATO RITORNA CON UN ROMANZO STRUGGENTE

Titolo:
Dimmi chi sei
Autore:
Giacomo Assennato
Editore:
self publishing
Genere:
Romance M/M
Pagine:
154
Formato:
e-book - cartaceo
Prezzo:
2,99€ - 9,36€
Data
di pubblicazione : 10 Giugno
Link
di acquisto: https://amzn.to/2Xv6YPa
TRAMA
Antonio è anziano e ha bisogno di liberarsi dal
grande problema che ha in casa e che gli rende deprimente la vita; per questo,
con molte titubanze, decide di recarsi in un centro di ascolto e lì, dopo vari
tentennamenti, inizia a raccontare la sua storia.
Con le sue parole gli anni scorrono, seduta dopo
seduta, a partire dal 1961 fino a raggiungere il presente.
Il libro è articolato in pianti temporali diversi;
le vicende così fondamentali nella vita di Antonio non sono quindi raccontate,
ma i vari momenti sono vissuti in diretta.
Conosciamo quindi nuovamente Antonio, con il candore
e l'innocenza dei suoi sedici anni, incontriamo Pietro, un diciottenne spavaldo
e pronto alla vita, e infine Filippo, un ragazzo di oggi che con la sua
amicizia sincera contribuirà a far conquistare equilibrio e una certa serenità
ad Antonio.
È il racconto di una vita vissuta tra momenti bui e
tanta luce che si concluderà ai giorni nostri, con un evento atteso da sempre,
qualcosa che è sempre sembrato irraggiungibile ma che alla fine si realizzerà e
coronerà una storia d’amore unica.
RECENSIONE
Ci sono dei romanzi che parlano d’amore, anche se in
realtà lì di amore, nel senso più nobile del termine, ce n’è ben poco. Nelle
storie di Giacomo Assennato il concetto vero dell’amore assume delle
connotazioni sublimi, come in quest’ultimo romanzo “Dimmi chi sei”.
Per tutta la vita per Antonio e Pietro non esiste altro amore.
Quel per sempre che tutti sognano per entrambi è una realtà vissuta per cui
hanno lottato, rischiato giorno dopo
giorno da quando da ragazzini si sono innamorati. Ma cosa accade quando per
tutta la vita ti sei nutrito di quell’amore e ad un certo punto subentra una
malattia ignobile che fa dimenticare chi sei all’uomo che ami? Giorno per
giorno dopo una vita vissuta respirando lo stesso respiro non resta che
raccontarsi e ricordare per non perdere la coscienza chi sei e di cosa è
stato quell’amore per entrambi.
Antonio grazie all’amicizia con il giovane Filippo
inizia a raccontare il suo amore con Pietro vincendo la sua ritrosia e il suo
senso di solitudine che vive da quando Pietro di è ammalato.
L’amore tra i due è come quello che ti raccontano i
nonni che hanno vissuto 50 anni insieme e che tutti noi cerchiamo, Quell’amore
unico indissolubile per cui non esiste nessun altro perché consapevole che
nessun’altro è lui, che avendo lui hai tutto quello di cui hai bisogno.
E’ un modo poco moderno di raccontare l’amore quello
dell’autore perché oggi siamo tutti degli adolescenti alla ricerca della
perfetta anima gemella che sfugge al primo problema e via al prossimo amore che
sicuramente esiste da qualche parte.
Antonio e Pietro si sono innamorati in anni dove il
sol fatto di amarsi era una perversione mentre come dice lui stesso loro si
amavano e basta non facendo male a nessuno. Per loro stare insieme era “difficile
ma non impossibile” come amano dire ma sempre nascosti scappando da chi non
avrebbe mai capito.
Questo romanzo bellissimo, struggente, toccante,
emozionante, vero è proprio un inno all’educazione sentimentale. L’autore è un
poeta dell’amore che te lo fa vivere intensamente e con una sorta di pudore che
trovo delicatissimo. Descrive un sentimento forte come una roccia che resiste
alle intemperie della vita, alla bruttura di chi vorrebbe che non fosse mai esistito
e ad una malattia subdola che giorno dopo giorno strappa via un pezzo di vita
in chi ami fino a non riuscire a ricordarsi più di chi sei. Un amore a cui
affidarsi e che non ti abbandona continuando a prendersi cura l’uno dell’altro.
Il confronto generazionale tra Filippo e Antonio è
bellissimo e intenso perché non esiste età per incontrarsi e sviluppare belle
amicizie.
Ringrazio l’autore per aver condiviso con noi una
storia tanto bella e per aver aiutato me stessa ancora una volta a mettermi
dalla parte giusta del cuore. Perché l’amore se è come quello di Pietro e
Antonio è puro, bellissimo da voler sperare per se stessi.
Alla prossima lettura da Rosanna.
VI LASCIO LE ALTRE TAPPE DEL REVIEW PARTY

Ho trovato la casella dei commenti. Ma anch'io come te ho difficoltà a trovare le parolle, perché la tua recensione è una carezza continua per me, per quello che ho raccontato e per come 'ho fatto. Ti ringrazio di cuore.
RispondiEliminaUn libro stupendo!
RispondiEliminaBellissime parole e bellissima recensione. Grazie Rosanna, grazie per tutto questo e grazie per aver adrito anche questa volta al Review Party <3
RispondiEliminaConcordo con le tue parole.
RispondiEliminaDavvero un amore senza confini. Recensione illuminante!
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