TRAMA
“Esisto solo se resisto.”
Questo è il motto di Amélie Blanco, ventiquattro anni, una vita segnata da un destino ingiusto e da inganni inferti da chi avrebbe dovuto proteggerla. La sua esistenza scorre abbastanza tranquilla tra le pareti del piccolo appartamento, affacciato sulla Rambla, che condivide con la sua migliore amica, Viki. In un giorno qualunque, mentre i tetti di Barcellona iniziano a bruciare sotto i raggi del sole rovente e la sabbia ne custodisce il calore, Gabriel entra nella sua vita.
Nascosto dietro ciuffi ribelli, un fascino Bohèmien e due occhi grigio verdi, capaci di soggiogarla e imbarazzarla, cattura Amélie nel suo incantesimo.
Ma in quelle iridi specchiate, forse magiche o forse maledette, sembra esserci nascosta una verità che lui stesso cerca di omettere. Cosa accadrebbe se, osservandole da vicino, Amélie scoprisse che quella verità ha la stessa faccia del suo dolore?
libro che scrive, ma ho voluto darle la mia fiducia, sia per l’immagine di copertina
molto coinvolgente che per la trama mi ha colpito molto.
La storia è ambientata in Spagna, nella mia amata Spagna, precisamente a Barcellona,
una città fantastica e molto colorata, sia oer la sua architettura che per la sua solare
popolazione.
Già dalle prime parole del libro sono riuscita a rispecchiarmi nella protagonista, Amelie.
Il suo passato è un po’ come il mio, la perdita di una persona importante all’età di 15
anni ti segna e ti segnerà per tutta la vita, il rapporto difficile che si crea con la madre, s
tutte vicende che io conosco pienamente perche le ho vissute.
Amelie, vive con la sua migliore amica Viky, sono una l’opposto dell’altra.
Viky è disinibita e sfrontata, ha un rapporto di sottomissione con il padre, ma vive la
vita e l’amore con molta leggerezza.... invece Amelie preferisce stare in disparte, è
ancora molto provata per la perdita della persona più importante della sua vita,
nonostante siano passati 9 anni, ha paura dei sentimenti, anche se non vede l’ora di
innamorarsi, vede l’amore come una cosa sacra...
Gabriel, è un ragazzo smarrito, che porta con sè il suo bagaglio di problemi, dal suo
sguardo si riesce a percepire il suo dolore, ha bisogno di qualcuno accanto a lui per
trovare la strada giusta…
Il primo incontro tra Amelie e Gabriel avviene durante una festa in spiaggia mentre lui
stava suonando, lei viene rapita da quella magica melodia, e inizia a fissarlo, finché
anche lui non alza lo sguardo e si vedono per la prima volta, i loro occhi sono come dei
magneti l’uno per l’altra, sono fatti l’uno per l’altra, soffrono entrambi allo stesso
modo, ma nello stesso tempo sono in grado anche di curarsi a vicenda.
Ragazze questo libro è davvero bello, molto delicato e giusto per il tema trattato nella
storia, ricco di emozioni e sentimenti profondi, ci sono scene che ti fanno davvero
vibrare e rabbrividire, è scritto molto bene, però a parer mio è anche un libro, troppo
pesante e troppo lungo, soprattuto per i vasti problemi esposti.
I personaggi sono stati narrati molto bene, è un libro pieno di dettagli e ben curato,
Buona lettura sognatrici....
Alessia
RECENSIONE
Mi piace il verbo sentire… Sentire il rumore del mare, sentirne l’odore. Sentire il suono della pioggia che ti bagna le labbra, sentire una penna che traccia sentimenti su un foglio bianco. Sentire l’odore di chi ami, sentirne la voce e sentirlo col cuore. Sentire è il verbo delle emozioni, ci si sdraia sulla schiena del mondo e si sente… Alda Merini
Sono davvero emozionata mentre mi accingo a recensire questa storia. Lo sono, perché iniziare una lettura dopo aver letto la bellezza di versi così accorati, nostalgici, veri e meravigliosi ti spinge solo ad abbassare la testa e dire grazie.
Alda Merini entra nel cuore sempre in modo feroce, attacca, fugge e ti lascia stremata, sofferente ma anche felice. Tutto questo vivrete se non vi farete sfuggire l’occasione di leggere questa storia.
Non ho mai letto nulla di Sea e mi sono meravigliata, positivamente, non appena ho scoperto che questo FOLLOW MY SHIVERS è il suo primo lavoro. Meravigliata perché, pur essendo la sua prima volta, ha fatto centro. La storia si dipana in modo armonioso, limpido, i sentimenti dei protagonisti sono scritti così bene da viverli in pieno.
Mi sono trovata immersa in queste pagine mettendo in campo tutti i miei cinque sensi. Lo so, lo so che leggendo questa mia affermazione vi verrà da ridere, ma io ho percepito ogni lacrima, ogni parola, ogni scena con ogni mio senso.
Le ho ascoltate:
«Nei sogni puoi incontrare la follia, Amie, essa è l’artefice che rende interessanti certe scelte, ma tutto sta nel rischio che siamo disposte a correre e all’accettazione che questa, possa anche ferire duramente.»
Le ho annusate:
«Non dovrei essere qui, ma tu bruci sulla mia pelle, con te dimentico i miei brividi freddi.»
Le ho gustate:
Ed è un bacio unico, è un bacio che racconta di come, attraverso un respiro condiviso, due cuori battono all’unisono dimostrando quanta passione, quanto desiderio e quanta voglia abbiano di condividere l’anima.
Le ho viste:
Si muore anche con il cuore che batte nel petto e con il cervello che elabora pensieri e fa male, fa molto più male perché sai di essere vivo, ma sei senza difese e sei costretto a diventare lo spettatore di te stesso.
Le ho toccate:
Delicate come un nastro di seta che scorre sulla pelle ardente, le sue labbra scivolano fino al mio petto e restano lì, tra i miei seni come se fossero casa, come se fossero vita, come se fossero l’aria che nutre i miei polmoni.
È da qualche tempo che mi diletto a scrivere recensioni, è un tale piacere, avere tra le mani una nuova storia, spulciarla in ogni anfratto, ancora prima che venga pubblicata, che suscita ansia, dolore, gioia, ma anche tanto appagamento.
Pur essendo un tale piacere spesso mi sento inadeguata, perché diciamocelo pure francamente, possiamo usare tutte le parole conosciute, ma affermare un concetto, renderlo vero così come nasce per trasmetterlo agli altri, ha bisogno di essere sviscerato così com’è, allora non è necessario andare lontano, ma sottolineare ed evidenziare le emozioni con le parole stesse di chi le scrive. Potranno essere le stesse o anche no, le emozioni, ma in queste frasi riportate ne ho percepito ogni brivido, ogni battito di cuore per donarlo a voi, cari lettori, che vi accingerete a spendere il vostro tempo per leggere questa recensione, era giusto farlo con parole non mie.
Non è nel mio stile obbligare, perché come tutti sapete, la lettura non deve essere un obbligo ma un piacere, non è oggettiva ma soggettiva, può piacere oppure no, ma solo per questa volta, permettetemi di insistere e seguite il mio consiglio, non perdete la lettura di questa storia, Gabriel e Amie vi condurranno lungo la Rambla, vi prenderanno per mano e imparerete ad amarli e a farvi trascinare nella loro storia che insegnerà tanto ad ognuno di noi.
«Abbracciami stretto, baciami dove vuoi, ascoltami respirare e fonditi con me.»
Non vado oltre, vi auguro solo buona lettura e, con l’augurio di risentirci presto, vi saluto e vi dico… alla prossima.
Asiul Anaid
Nessun commento:
Posta un commento