TRAMA
In questa rivisitazione moderna di Hansel e Gretel, Griselda e Holden, tredicenni in affido, scappano dal loro rapitore dopo tre anni di prigionia brutale, e provano ad attraversare il fiume Shenandoah a piedi. Purtroppo, lei riesce a mettersi in salvo, mentre lui viene lasciato indietro. Dieci anni dopo, il fidanzato di Griselda la trascina in un fight club e il suo mondo viene capovolto quando vede Holden salire sul ring. Sebbene la connessione tra di loro sia potente, i due sono separati da un amaro rimpianto, una rabbia sepolta e da un groviglio di ferite fisiche ed emotive, tanto pericolosi quanto le acque dello Shenandoah.
Non lasciarmi mai andare è una storia di paura e speranza, sconfitta e sopravvivenza, e su due persone distrutte nel profondo, che scoprono che l’amore è l’unico sentimento che li può rendere di nuovo completi.
Non lasciarmi mai andare è una storia di paura e speranza, sconfitta e sopravvivenza, e su due persone distrutte nel profondo, che scoprono che l’amore è l’unico sentimento che li può rendere di nuovo completi.
RECENSIONE
Ben trovate mie stupende bestioline… qualche giorno fa è stato trasmesso un film su di me e vi assicuro che non mi rende giustizia… io non sono buona, tutto questo clima natalizio mi sta facendo venire l'orticaria, nella vita non si può diventare buoni, lo si nasce… bando alle ciance distruggiamo, ops parliamo di questo capolavoro. Non conoscevo questa autrice è stranamente mi è abbastanza piaciuta.
Il libro doveva nascere come una rivisitazione di Hansel e Gretel, famosa fiaba dei fratelli Grimm, infatti i protagonisti hanno dei nomi assurdi ovvero Holden e Griselda, ma dico già la vita ti ha affibbiato questo nome dopo ti fa anche orfana e infine ti fa rapire, mi sembra un accanimento eccessivo verso questa povera ragazza, l'altro ha un nome leggermente migliore, ma cavolo è balbuziente. Durante la lettura non mancheranno i colpi di scena, o meglio il loro separarsi, poi ritrovarsi e… non dirò di più perché non posso.
Nel complesso, eliminando i soliti cliché risulta un bel libro, nulla di eccezionale perché a mio avviso alcuni punti potevano essere approfonditi e gestiti meglio, come altri potevano essere eliminati. I personaggi sono strutturati e descritti abbastanza bene, così come alcuni passaggi e scene. La scrittura risulta fluida anche se un po' lenta all'inizio della narrazione. Quelli che arrivano pienamente, invece, sono i sentimenti, i cattivi che alla fine non sempre lo sono e l’amore vero, profondo quello per cui si è disposti a sacrificarsi nonostante ci sia tanto da perdere, a volte anche se stessi. Si ritrova un sentimento che forse potrebbe far apparire la vita una chimera, ma è quello che fa andare avanti anche quando non vedi uscita… la speranza.
Vi consiglio questo libro? Ebbene sì perché a volte sperare e amare ci fa vedere un rovescio della medaglia che in tanti non riescono ad apprezzare perché non vogliono esporsi.
Amare rende migliori ma vulnerabili, questo ci dice tra le righe il libro e porta, soprattutto, a concedere una cosa che a volte si dona con troppa semplicità, solo perché abbagliati dalla luce dell'amore… la fiducia. Vi posso dire state attenti a chi la concedete, ma non abbiate paura a lasciarvi andare, non cadete nel tranello diventando aridi e chiudendovi in voi stessi.
«Mi domandavo se te lo ricordassi.» «Mi ricordo,» disse lui piano. Mi ricordo tutto, ho vissuto del tuo ricordo per dieci anni.
Bene vi ho già regalato molto del mio prezioso tempo mie bestioline, ora torno a occuparmi delle mie cose. A presto la vostra stupenda e stupefacente Malefica.
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