TRAMA
La gente adora gli scandali. La caduta
di qualcuno all’apice del successo è un titolo da prima pagina. Nessuno lo sa
meglio di me. Quella che era iniziata come una promettente carriera nel
football del college si è trasformata in uno scandalo.
Essere un eroe è più facile a dirsi che a farsi. Soprattutto
quando c’è chi si aspetta di veder fallire il grande Brody Madden. Non
desideravo altro che essere il migliore, ed ero disposto a tutto per dimostrare
che si sbagliavano. Ma sono andato troppo oltre, ci ho provato troppo, e sono
finito in pezzi.
“Al momento di andare in stampa, Jordan Elliott non era
disponibile a rilasciare commenti.”
Ho conosciuto Brody Madden all’ultimo anno di college.
Australiana con una borsa di studio internazionale, ero una calciatrice che
sognava di diventare famosa e non aveva tempo per un wide receiver
straordinario ma dal pessimo carattere.
Ma un cuore pieno di ambizione e di desiderio di successo non
è fatto di pietra. Sono diventata la sua forza, la sua ossessione, e il più
grande amore della sua vita. Solo che non c’ero quando aveva più bisogno di me.
Questa è una storia sull’amore e su un gioco che si prende
tutto. In cui il sentiero verso la gloria è lastricato di sacrifici. In cui la
pressione ti forma, o ti distrugge, e il trionfo nasce dalle ceneri del
fallimento. Dove l’ultima partita di due persone cambierà tutto.
RECENSIONE
Eccomi tornata! È da tanto che
non leggevo un libro che mi coinvolgeva sia per i personaggi che per la trama!
Oggi vi parlo del romanzo L'AMORE IN GIOCO di Kate McCarthy.
Ho un debole per gli sport
romance.
Leggere di come un atleta si sia innamorato del suo sport preferito, di come
arrivi al successo e poi si incastra in un qualcosa che lo porta a rovinarsi la
carriera, ma grazie all'amore si rialza
in piedi più forte di prima, mi fa impazzire, mi ha sempre attirata la lettura
di questo genere.
È il primo libro che leggo di questa
autrice, quindi, anche se so che non è bello
io sono sempre restia a leggere libri di autori che non conosco, perché
non so cosa aspettarmi, mi faccio sempre mille paranoie mentali; però già dal
primo capitolo mi sono innamorata dello stile di Katy, di come scrive, di come
racconta molto bene, e in ogni minimo dettaglio, senza mai annoiarti, cosa
molto gradita, perché delle volte risulta molto difficile proseguire se la
narrazione risulta lenta, la storia di
ogni personaggio è descritta senza
tralasciarti nulla.
Casa non è il posto in cui vivi. E’ una sensazione. Un posto, come
il campo da football, o una persona con cui sei.
Adesso però è arrivato il
momento di parlavi di Jordan Elliot che si è da poco trasferita in Texas, grazie
a una borsa di studio per lo sport. Il suo sogno di diventare un’atleta di
calcio professionista è quasi a portata di mano. Tutto ciò che deve fare è studiare
e pensare solo ed esclusivamente al calcio. Senza nessuna distrazione.
Quando il suo professore le chiede di fare da tutor a uno studente, la vita di
Jordan cambia radicalmente.
Brody Madden è un “Dio” nascente del football americano. Un ragazzo che sembra
invincibile, ma che sta combattendo per portare avanti la sua passione, però
sta combattendo troppo poco!!!
Quando Brody incontra Jordan per la prima volta vede uno spiraglio di luce tra tutta
la sua oscurità, Jordan lo capisce.
Questa luce inaspettata sarà
abbastanza da non farlo cadere ancora più in profondità?
Ho amato così tanto questa
lettura, ho riso e ho pianto fino alla fine.
Brody e Jordan hanno una chimica pazzesca.
Il romanzo è scritto perfettamente
permettendoti di godere ogni emozione e conoscere i personaggi sia
separatamente che insieme, ogni dettaglio è significativo e nulla risulta
essere troppo pesante o troppo superficiale. L’autrice ha inserito dei colpi di
scena che hanno mantenuto molto alto il mio interesse.
Voglio anche menzionare brevemente i personaggi secondari presenti.
Spesso leggiamo di come questi
atleti professionisti abbiano il mondo ai loro piedi, ma quasi mai vediamo la
pressione che subiscono ogni singolo giorno dall’allenatore, dai genitori e
anche dal mondo intero. Qui l’autrice ci ha fatto entrare nelle teste di questi
due personaggi, noi eravamo loro e loro erano noi. La sua scrittura
coinvolgente ha fatto sì che anche noi provassimo le emozioni e la pressione
che i due protagonisti provavano; la frustrazione del non aver vinto una
partita, ma anche la gioia in caso di vittoria.
Concludo dicendovi che questo è un romanzo che consiglio vivamente, non solo perché
la storia di Jordan e Brody vi farà emozionare, perché questo libro è un sprono
sul credere in se stessi.
Credete nel motivo per cui siete qui, credete in quello che fate e
credete in voi stessi, perché quando lo farete, anche chi vi circonda inizierà
a credere in voi.
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