SINOSSI
L’amore è il legame più forte.
Tre mesi. È tutto ciò che è bastato a Kai per abbandonare la libertà e imparare ad amare la sua nuova vita come schiavo di piacere di un ricco signore del Thirsk.
Ritrovandosi di nuovo circondato dalla sua gente, dovrebbe essere felice, eppure loro non sono come lui li ricordava. Diffidenti e disgustati dalla sua relazione non con un uomo, ma due, rendono ben chiaro che Kai non ha più un posto tra loro.
Picchiato, affamato e torturato, quando arriva la possibilità di fuggire Kai ha a malapena le forze per compiere il viaggio. E anche se avrà successo, come potrebbe qualcuno amare ciò che lui è diventato per sopravvivere?
RECENSIONE
"Eppure, mi ci aggrappai: abbracciai il dolore e lasciai che il mio cuore si spezzasse in due, piangendo per tutte le cose che volevo e non potevo avere. Il tormento e le lacrime mi ricordavano che ero umano, vivo, ancora capace di sentire qualcosa.”
Questo romanzo è il secondo volume della Serie Free Men, il primo mi era piaciuto moltissimo, devo dire che anche con questo l’autrice ha dimostrato una bravura nel descrivere accuratamente ambientazioni e personaggi. È una bellissima storia d’amore, i sentimenti di Kai, il soldato, vengono raccontati in un modo così perfetto che sembra di vivere assieme a lui la paura, la disperazione e il dolore di poter perdere gli amori della propria vita. Kai sfiderà la morte pur di portare in salvo le uniche due persone che lo hanno amato.
L’autrice con il suo stile impeccabile riesce a trascinarti dentro la storia e farti vivere assieme a loro le avventure che incontreranno.
Generalmente non leggo molti fantasy di questo tipo, però dopo aver letto “Lo schiavo”, ho voluto assolutamente vedere se riusciva a eguagliare la bellezza del primo, dico con assoluta certezza che c’è riuscita in pieno.
Consigliatissimo, un libro che dovete assolutamente leggere.
Alla prossima la vostra Luceliu
“Piangevo per ciò che non potevo avere perché, se mi fossi concesso di piangere per tutte le cose che avevo perso, temevo che non avrei mai smesso."
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