
TRAMA
Ken da Vinci è un chirurgo di successo, un uomo
affascinante che ha sempre seguito il suo istinto, il suo piacere e i suoi
desideri, ma mettendo sempre al primo posto solo il lavoro.
Elsa Ricci è una grafica, amante dei romanzi rosa a
tal punto da essere ancora in attesa del principe azzurro.
A volte è così profondamente ingenua, da cadere
nelle trappole che la sua amica/nemica le tende per metterla in ridicolo.
Ma questa volta, il destino, ha deciso di darle
l’opportunità di una rivincita.
Il suo incontro con Ken non nasce sotto i migliori
auspici, lui vuole giocare ed Elsa non ha idea di quanto sia pericolosa la tana
del lupo… specie quando è travestito da agnello…
RECENSIONE
Oggi ho letto per voi VIA DELL’ARCOBALENO 67 (Interno
3) di Paola Fratnik.
Inizio col dirvi che entrare in questo palazzo è
come entrare in un mondo a sé dove tutto quello che conoscevate prima di quel
momento viene messo in discussione in un modo intrigante. L’autrice
magistralmente mescola, intreccia vite, passioni, amori e tu ti ritrovi a
leggere divorata dalla curiosità, dal voler capire cosa si nasconde dietro la
nomale apparenza di un condominio molto particolare.
Questa volta al centro del romanzo c’è l’incontro
tra Kevin da Vinci e Elsa Ricci.
Ken è un bellissimo, sensuale medico chirurgo che ha
una consapevolezza di se stesso molto forte ma che noi lettrici tanto amiamo.
“Mondo,
anche oggi Ken da Vinci, braccio destro di Dio e creatore della vera bellezza, ti
onora con la sua presenza!”.
Analizza meticolosamente tutto quello che lo
circonda e vive la sua vita in modo disilluso, mettendo al primo posto il suo
piacere sfrenato e il suo lavoro.
In contrasto a Ken abbiamo la dolce Elsa Ricci una di
noi, una delle tante lettrici perse tra le pagine delle storie d’amore
romanzate con il desiderio di poter vivere il proprio sogno romantico dedita
solamente al suo lavoro di grafica.
“Sono
una ragazza semplice che gode e si accontenta delle piccole cose. Mi basta vivere la vita degli altri, quella
di personaggi patinati, misteriosi e impossibili…”
La nostra Elsa spinta da una sua amica partecipa ad
una festa dove incontra Ken il suo accompagnatore promesso dalla sua amica per
la serata.
Per Ken ed Elsa questo sarà un incontro che
sconvolgerà le loro vite, ricco di una passione assoluta accecante perché
entrambi troveranno molto più di quello che cercano.
Ma tra le pagine di questo romanzo ritroviamo anche
Leo e Francesca la cui storia d’amore disperata e impossibile fa da fil rouge a
tutta la serie. Questa volta ancora di più entrambi sono ad una svolta
Francesca che, disperandosi per non poter vivere il
suo amore che lei crede non corrisposto da parte di Leo, la cui vicinanza la
destabilizza nel profondo, è sempre più sotto scacco dal potere di Bohdan con
cui condivide molto di più di quello che ci viene raccontato.
Leo si dispera, si strazia per il ricordo delle
brevi emozioni tra le braccia di Francesca, un amore folle disperato malato che
non dà tregua né scampo per cui arriva a trascinarsi nell’inferno pur di
poterla proteggere e rivendicarla come sua.
Non vi voglio raccontare altro perché questa serie
di romanzi va vissuta intensamente come un pugno nello stomaco che ti trattiene
il fiato, che ti fa gridare, piangere, sperare, sognare e in alcuni tratti
anche sorridere per l’ironia sardonica con cui l’autrice colora queste pagine.
Questi personaggi sono tutti ricchi di spessore mai
banali, mai scontati, spietati a volte ma veri, senza sconti.
Questi amori sono possessivi, trascinanti,
sconvenienti, violenti. Non ci sono mezze misure né giustificazioni. Preparatevi a colpi di scena inaspettati, a
scene brucianti che non lasciano indifferenti. Lasciatevi trascinare dal mare
di emozioni che Paola Fratnik ha creato per noi lettrici che amiamo le storie
sconvenienti ma che ci fanno sentire vive.
Vi lascio con una delle citazioni con cui l’autrice
arricchisce i capitoli che rende perfettamente il senso di tutto il romanzo e
alla prossima lettura da Rosanna.
“Es
la historia de un amor como no hay otro igual…
Que me hizo comprender todo el bien, todo el mal Que le dio luz a mi vida apagándola
despuès. Hay que vida tan obscura
sin tu amor no viviré…
È
la storia di un amore come non ce n'è un altro uguale… Che mi ha fatto capire
tutto il bene, tutto il male. Che ha dato luce alla mia vita spegnendola poi-
Ahi che vita tanto buia senza il tuo amore non vivrò più… (Guadapupe Pineda)”
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