SINOSSI
"Forse il destino non è solo una forza malvagia, forse la vita non è sempre buia, forse dietro il dolore si nasconde la via d’uscita, una salvezza, una possibilità di vittoria. "Un attico da sogno, un fidanzato bellissimo e influente, un lavoro da favola. Così vive Laura Harris, nel cuore della Grande Mela, lontana da una famiglia che l’ha sempre fatta sentire sbagliata. Una vita invidiata da molti, posseduta da pochi. E se fosse solamente un’illusione? Uno show abilmente costruito? Cosa accade quando uno schiaffo violento la fa cadere e guardare il mondo da una nuova prospettiva, quando si rende conto che più che di Laura la sua esistenza è fatta di ombre, di punti interrogativi senza risposta? Improvvisamente, nel caos più totale si aggiunge lui, James, un ragazzo contraddittorio, che preferisce mostrarsi con una maschera fatta di malizia e superbia, perché sa che ciò che sta dietro questa barriera potrebbe mettere in pericolo chiunque. Uno strappo che riporta a galla il passato li renderà consapevoli che i loro nemici sono più simili di quanto immaginino. Allora, Laura e James si scopriranno alleati in questa battaglia e quando sono due paia di braccia a combattere il male fa meno paura. Fiori di campo - Le radici del cuore è il primo volume della duologia che apre la “The Harris Series”, che ha come protagonista una famiglia, con le sue gioie, i suoi dolori e le sue difficoltà, una famiglia unita da una miriade di segreti mai svelati, ma soprattutto dal sentimento più forte e indistruttibile di tutti. L’amore, in tutte le sue sfaccettature, pone qui le sue radici. Riuscirà a germogliare? Vol. 1 della duologia "Fiori di Campo" (The Harris Series)
RECENSIONE
Oggi vi parlo del primo volume del romanzo “Fiori di Campo” di Martina Ghirardello.
Laura è da sempre una ragazza ribelle, in giovane età decide di fuggire dalla sua perfetta famiglia per inseguire il suo sogno.
A New York trova lavoro come modella grazie a Daniel, di cui si innamora e finiscono per vivere insieme. A lei sembra quasi un sogno: è innamorata, fa il lavoro che ha sempre desiderato… ma tutto svanisce dopo pochi anni e Laura comincia a sentirsi vuota, Daniel non sembra capirla o comunque sembra importargliene poco e c’è un motivo dietro tutto questo comportamento.
“Con il respiro affannoso e le mani sudate cercò di tastare il letto, dove avrebbe dovuto esserci lui, ma non c’era. Il lavoro lo stava assorbendo a tal punto da renderlo distante, praticamente assente.”
Laura ottiene un nuovo incarico e dovrà lavorare a stretto contatto con un giovane fotografo: James, un ragazzo misterioso, un ammaliatore, una persona che in principio può apparire quasi oscura, come se celasse dei segreti.
“James Sanders non ha una buona fama. Sai, non amo i pettegolezzi, ma pare che sia una sorta di maledizione. È la versione maschile delle sirene: ammalia le giovani ragazze e le trascina a fondo, spezzando loro il cuore.”
Poi abbiamo Richard, il suo agente che custodisce un insolito diario.
“Sono come fiori di campo, pronti a sbocciare. Vengono strappati ai prati nel cuore della primavera, il loro stelo è sottile e appassiscono in fretta, esaurendo il loro dolce profumo.”
Da lì in poi per Laura tutto cambierà e chi credeva di conoscere da tanto tempo si rivela essere l’esatto opposto. Laura si ritrova in pericolo, in balìa degli eventi e forse l’unico a poterla aiutare è proprio James.
“Non ho capito granché, ma c’è qualcuno a capo di tutto questo che ha organizzato il vostro incontro. Richard non lo chiama per nome, c’è un nomignolo nel suo quadernetto: “la Falce”. È lui la chiave, il centro di qualcosa di pericoloso di cui tutti fanno parte.”
Questo è il primo volume di una duologia e il romanzo si chiude con una serie di domande che non si può fare a meno di porsi.
Il romanzo è scritto bene, con tanto mistero che gira intorno ai personaggi, soprattutto su Laura, la sua famiglia e chi ne guida i fili di nascosto. L’unica pecca è che, per il mio gusto personale, purtroppo, ho trovato la lettura con un ritmo un po’ lento ed è un vero peccato perché la trama merita davvero. Ma faccio i miei complimenti all'autrice perché è un romanzo con una tematica importante da gestire e lei ci è riuscita.
Alla prossima!
Bacini,
Belle.
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