RECENSIONE La liberazione di Kage di Maris Black

TITOLO: La liberazione di Kage

TITOLO ORIGINALE: Kage Unleashed

AUTRICE: Maris Black

TRADUZIONE: Mirta Augusto

AMBIENTAZIONE: Las Vegas

COVER ARTIST: PF Graphic Design

SERIE: Kage #2

GENERE: QLGBT Sport Romance

FORMATO: E-book (Mobi, Epub, Pdf) e cartaceo

PAGINE: 217

PREZZO: €4,49 (e-book) su Amazon, Kobo, iTunes, Google Play, Store QE

DATA DI USCITA: 26 marzo 2019

Sinossi

Mi chiamo Jamie Atwood e sono un idiota. Contrariamente a ogni aspettativa, ho attirato l’attenzione di Michael Kage, il lottatore di MMA più bello sulla faccia della terra. Dire che mi ha sconvolto la vita sarebbe un eufemismo. Mi ha trasformato completamente, rendendomi dipendente da lui e facendomi innamorare. E il sesso? Mettiamola in questo modo: non ero mai stato con un ragazzo prima di incontrare Kage, ma sarei più che felice di passare il resto della mia vita in ginocchio per lui. È la mia ossessione e la mia droga. Ma ho fatto una stupidaggine, e ora ne sto pagando le conseguenze. Non so se rivedrò mai più Kage.

Essere Michael Kage non è mai stato facile. Troppi demoni, troppa rabbia e nulla per cui valesse la pena vivere. E poi ho incontrato Jamie Atwood. Possiede un’innocenza che smuove qualcosa di molto profondo dentro di me – in un luogo che non è mai stato toccato da nessuno. È bellissimo, intelligente e coraggioso, e non è mai stato avvelenato dall’oscurità che ha dominato la mia vita. L’ho desiderato dal primo momento che ho posato gli occhi su di lui. È da egoisti, lo so. Perché non puoi portare un’anima innocente fra le tenebre senza aspettarti che non venga contaminata.

Recensione

Eccoci, finalmente siamo di nuovo insieme: io, lettrice compulsiva e loro due, Kage e Jamie.
Seguire i continui altalenanti dissapori, lotte, incontri, scontri, per me meravigliosi protagonisti, è
stato davvero sfiancante, ma anche tanto tanto pura emozionante.
Nel primo volume di Kage, avevamo conosciuto il punto di vista di Jamie, in questo secondo
volume, i pov alternati dei due, ci fanno addentrare in un clima di insoddisfazioni, sofferenze,
dolore, mancanze e tanto desiderio di ritornare e non perdersi.
Kage esprime, senza nascondersi, i suoi sentimenti, sublimamene esplicitato dalle parole della
Black:

Non avrei mai immaginato che avrei lasciato il mio cuore pulsante laggiù sul terreno, accanto a lui, a tremare in mezzo alla polvere. In ogni caso non era importante. Non sarebbe servito un cuore, nel posto in cui stavo andando.

Ed ecco il primo crac al mio povero cuore, ma non mi sono arresa ho perseverato e prima di cadere
nella sofferenza ecco un altro crac, stavolta da Jamie:

«Non giudicare Kage troppo severamente, Layla,» la supplicai con calma. «Ne ha passate tante nella sua vita. Non sono certo di che tipo di scheletri abbia nell’armadio, ma ho la sensazione che non siano piacevoli. E se tu potessi vedere com’è di solito, non incazzato in quel modo, capiresti. È meraviglioso.»

Ecco chi sono i due protagonisti, ecco chi sono Kage e Jamie, ecco chi sono coloro che, se li avete supportati nel primo volume, nel secondo non potrete fare altro che amarli, nonostante la rabbia, il dolore, il rancore, che potranno suscitare in voi.
Maris Black mi ha incantato in questa seconda parte, ha messo col suo stile, tutti i colpi possibili, per intrigarci, per stimolarci e per anelare il seguito e arrivare così a conoscere come si risolverà la storia d’amore tra Kage e Jamie.
Sì carissimi/e, Kage e Jamie, anche nel loro modo contorto di porsi, si amano e direi fin troppo, bisognerà solo scoprire se tutto questo li porterà a poter stare insieme o se l’autrice continuerà a darci colpi di scena.

All’improvviso ero molto nervoso, perché sapevamo entrambi cosa stava per accadere, e non ero sicuro di come riuscirci. Non mi ero mai sentito così intimidito da un’altra persona prima d’ora, come mi capitava con lui. E non si trattava di bullismo. Mi travolgeva, lui era fuori dall’ordinario. Sin dall’inizio della nostra relazione mi ero sempre sentito più come una sorta di satellite che orbitava intorno a lui. Era così forte, e lo era molto più di qualsiasi altra persona, perlomeno ai miei
occhi. Mi sollevai, baciandolo sulle labbra. Poi scesi più in basso, ricoprendolo di baci lungo la mascella e sulla gola. Ero insicuro come una vergine al suo primo appuntamento. Kage doveva averlo percepito, così allungò una mano sul mio sedere e lo strinse, attirandomi a sé e sfregando il suo inguine contro il mio. E subito dopo, tutto cambiò.

Kage grugnì e mi schiacciò di nuovo sul pavimento con il suo peso, facendomi quasi mancare il fiato nei polmoni.

Fanculo il respiro. Pensai. Non ho bisogno di respirare fintantoché ho lui.

Sono pronta a tutto, ma non a vedere mettere fine all’amore di questi due magnifici protagonisti.
A voi buona lettura e alla prossima
Asiul Anaid

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